mikmar |
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| CITAZIONE (plancton @ 11/5/2011, 09:09) Si infatti l'oloturia è un'esca eccezionale ne esistono di due tipi, quella bianca che vive su alti fondali e la scura che si trova facilmente su bassi fondali anche in ambiti portuali, basta immergersi nel periodo mite e farne una buona scorta, facilmente conservabile per congelamento, infatti la sua resa non cambia anzi. L'unico "problemino" se così si può dire è la pulizia e la preparazione della stassa... Infatti si devono per prima cosa indossare dei guanti in lattice, perchè l'oloturia e leggermente urticante, come si evince dall'imaggine bisogna aprirla con il coltello filettatore per la sua lunghezza, prendere le due estremità e letteralmente inchiodarle su una tavola di legno, come se fosse una fettina stesa, poi con un coltellino si toglieranno gli interiori buttandoli, raschiare la parte di coticola e scoprire la polpa biancastra o rosea, preparare delle striscioline, buttare via la pelle. Queste striscioline si possono già confezionare a mo di salsicciotto, come si fa con la sardina rovesciata e consolidarle con del filo elastico, e il gioco è fatto. Metterle nel congelatore e usarle all'occorrenza. tutto bello come è grande la sua micidialità.. ...però c'è un però, è vietata la raccolta cosiderata specie in pericolo di estinzione.... Di più non so! Detagliatissimo! non pensavo ne fosse vietata la raccolta però, qui ho un amico, pescatore di professione però, che la raccoglie per usarla sui palamiti, chiederò se qui le regole sono diverse. Ciao
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